PDDM Italia: Il 16 maggio, domenica della solennità dell’Ascensione del Signore le comunità delle Pie Discepole di Roma e dintorni, si sono radunate nel rendimento di grazie a Dio per il 4° Anniversario dell’elezione a superiora generale di Sr. M. Micaela Monetti.
Nella Chiesa Gesù Maestro, Don Valdir José de Castro, superiore generale della SSP, ha presieduto la Celebrazione eucaristica e nell’omelia, richiamando il pensiero di Papa Francesco per la “giornata delle comunicazioni sociali”, ha fatto risuonare anche le parole di Don Alberione, che nel 1933 diceva: “Si devono dare gli uomini a Dio, prendendoli come e dove dono, però abbassarsi ad essi secondo il Vangelo, perchè il Figlio di Dio dal cielo è disceso fino a noi, è venuto a cercare i peccatori fino a farsi accusare di essere troppo familiare con essi, si è abbassato…”. Nel comunicare la Buona Novella e nel servizio di governo il Signore ci aiuti a camminare insieme nelle differenze, cercando in Gesù la saggezza.
Le sorelle della Provincia Italia hanno preparato una Mostra apostolica con belle novità nella linea dell’architettura, pittura, ceramica, icone, disegni nuovi per i paramenti, ecc. Inoltre c’era la “novità”, stimolata anche dalla pandemia con l’impedimento dei raduni in presenza, dell’intensificazione di incontri e di brevi clip di formazione liturgica on-line, di incontri con i giovani, ecc.
All’aperto, nel parco di Casa Betania, abbiamo condiviso nella semplicità nella gioia il pranzo e nel pomeriggio abbiamo formato, anche se con qualche piccola difficoltà nelle connessioni, una Comunità a livello mondiale collegandoci con la maggioranza nelle Circoscrizioni, godendo nel contemplare i volti gioiosi delle sorelle dei cinque continenti in cui siamo presenti.
La celebrazione dei secondi Vespri dell’Ascensione del Signore ha concluso questa bella giornata di ringraziamento al Signore per il servizio che Sr. M. Micaela svolge nella Congregazione, continuando ad invocare la luce e la forza dello Spirito Santo per lei e per tutte noi nel vivere oggi la nostra vocazione come discepole gioiose di Gesù Maestro, pronte sempre ad “uscire” per annunciarlo.
