«Il regno dei cieli è simile a un re,
che fece una festa di nozze per suo figlio.»
(Mt 22, 2)
O Padre, che inviti il mondo intero alle nozze del tuo Figlio, donaci la sapienza del tuo Spirito, perché possiamo testimoniare qual è la speranza della nostra chiamata, e nessun uomo abbia mai a rifiutare il banchetto della vita eterna o a entravi senza l’abito nuziale.
“Il Padre celeste mandò il suo Figlio a tutta l’umanità. Il Figlio di Dio si incarnò e predicò il Vangelo agli uomini, per tutti gli uomini e, perché gli uomini si potessero unire a lui, morì sulla croce e meritò la grazia.
Le nozze sono l’unione del Figlio con l’anima in grazia. Ma che cosa avvenne? Il Signore invitò tutti, invitò tutti a salvezza eterna, ad unirsi con Gesù Cristo.
«Le nozze erano pronte ma gli invitati non ne erano degni». Quindi: «Andate, dunque, ai crocicchi delle vie e chiamate tutti quelli che troverete».
E gli Apostoli e i loro successori andarono e invitarono tutti gli uomini a partecipare al banchetto, – dice – e cioè, a partecipare alla redenzione, accogliere la grazia che Gesù Cristo ha meritato; alle nozze, cioè, all’unione del Figlio di Dio incarnato con le nostre anime..“
Beato Giacomo Alberione