«Rabbunì, che io veda di nuovo!.
Va’, la tua fede ti ha salvato.»
(cf. Mc 10, 51.52)
O Dio, Padre buono,
che nel tuo Figlio unigenito
ci hai dato il sacerdote compassionevole
verso i poveri e gli affitti,
ascolta il grido della nostra preghiera
e fa’ che tutti gli uomini vedano in lui
il dono della tua misericordia.
«Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!»: una preghiera semplice e intensa ascoltiamo nel Vangelo (Mc 10,46-52) che Bartimeo, cieco grida con tutto il fiato che ha in gola, al sentire che Gesù, il Salvatore, sta passando sulla sua strada, in cui da troppo tempo è seduto a mendicare. E grida così forte che a nulla giovano le proteste dei seguaci del Maestro. La forza di questo grido orante interrompe il cammino di Gesù il Nazareno che lo chiama a sé con la mediazione di coloro che hanno fatto di tutto per ostacolare questo incontro risanatore. «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Che bella parola: un invito che mette le ali a chiunque anche a noi che, ciechi, barcolliamo nel cammino della vita. Una parola che incoraggia, una parola che conduce a Lui, luce del mondo!
Sr. M. Micaela Monetti, pddm