PDDM Burkina Faso: Il 25 maggio 2022 nella Delegazione Burkina Faso suor Marie Alphonsine Parimba (congolese) e suor Marie Claire Dipama, hanno conseguito la licenza in filosofia presso l’Istituto Superiore privato Maison Lavigerie. Il titolo accademico conseguito è riconosciuto dal CAMES (Conseil africain et malgache de l’enseignement Supérieur).
PDDM Polonia: Lo scorso 4 luglio 2022, Sr. M. Emilia Kakol, della Provincia Polonia, ha conseguito la Licenza in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico a Roma, con la tesi finale sul discorso apologetico di Paolo in At 22,1.3-21. Questo discorso che inaugura la “passio Pauli”, il lungo processo contro Paolo, l’apostolo lo fa diventare possibilità di proclamare il Vangelo.
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Dopo gli anni spesi con zelo nell’opera evangelizatrice, Paolo si sente spinto dallo Spirito di Dio a tornare a Gerusalemme, da dove ha avuto inizio la sua missione, per rendere testimonianza della salvezza in Cristo. L’autore degli Atti presenta questo viaggio di Paolo in modo parallelo con il viaggio di Gesù a Gerusalemme raccontato nel Vangelo di Luca. Paolo sa chi è per grazia di Dio, sa quale missione gli è stata affidata da Gesù Risorto ed è pronto testimoniare la verità del vangelo di Gesù fino alla fine, senza risparmiarsi, affrontando l’esperienza di non essere compreso, di essere rifiutato e lasciato solo. Paolo, sostenuto da dentro dalla presenza operatrice dello Spirito di Gesù, nel momento della prova, quando viene afferrato con aggressività dai suoi connazionali (i Giudei) che bramano ucciderlo, prende la parola e rivolge loro un messaggio in forma di discorso apologetico. In questo discorso Paolo racconta la sua storia e rende testimonianza di come Gesù Risorto è entrato nella sua vita e lo ha gradualmente trasformato in un suo discepolo ed apostolo. Un’attenta lettura e analisi del testo del discorso di Paolo lascia scoprire che in fondo, anche in quel momento critico della sua vita, Paolo non cerca di difendere se stesso, ma piuttosto difende con forza la volontà di Dio rivelata in Cristo – la salvezza che viene offerta da Dio a tutti coloro che credono e si lasciano da Lui guidare.
Il discorso di Paolo in At 22 inaugura la “passio Pauli”, un lungo processo contro Paolo che però egli trasforma in opportunità per proclamare il Vangelo. L’apostolo Paolo, che incarna in sé il mistero pasquale di Gesù Cristo, diventa l’esempio per ogni credente chiamato a testimoniare nella sua vita, anche in mezzo alle difficoltà, la sua fede e la sua esperienza di Dio. Paolo ci assicura che Dio è davvero capace di trasformare nel credente ogni esperienza di sofferenza in un evento salvifico che proclama la sua gloria.
Dopo gli anni spesi con zelo nell’opera evangelizatrice, Paolo si sente spinto dallo Spirito di Dio a tornare a Gerusalemme, da dove ha avuto inizio la sua missione, per rendere testimonianza della salvezza in Cristo. L’autore degli Atti presenta questo viaggio di Paolo in modo parallelo con il viaggio di Gesù a Gerusalemme raccontato nel Vangelo di Luca. Paolo sa chi è per grazia di Dio, sa quale missione gli è stata affidata da Gesù Risorto ed è pronto testimoniare la verità del vangelo di Gesù fino alla fine, senza risparmiarsi, affrontando l’esperienza di non essere compreso, di essere rifiutato e lasciato solo. Paolo, sostenuto da dentro dalla presenza operatrice dello Spirito di Gesù, nel momento della prova, quando viene afferrato con aggressività dai suoi connazionali (i Giudei) che bramano ucciderlo, prende la parola e rivolge loro un messaggio in forma di discorso apologetico. In questo discorso Paolo racconta la sua storia e rende testimonianza di come Gesù Risorto è entrato nella sua vita e lo ha gradualmente trasformato in un suo discepolo ed apostolo. Un’attenta lettura e analisi del testo del discorso di Paolo lascia scoprire che in fondo, anche in quel momento critico della sua vita, Paolo non cerca di difendere se stesso, ma piuttosto difende con forza la volontà di Dio rivelata in Cristo – la salvezza che viene offerta da Dio a tutti coloro che credono e si lasciano da Lui guidare.
Il discorso di Paolo in At 22 inaugura la “passio Pauli”, un lungo processo contro Paolo che però egli trasforma in opportunità per proclamare il Vangelo. L’apostolo Paolo, che incarna in sé il mistero pasquale di Gesù Cristo, diventa l’esempio per ogni credente chiamato a testimoniare nella sua vita, anche in mezzo alle difficoltà, la sua fede e la sua esperienza di Dio. Paolo ci assicura che Dio è davvero capace di trasformare nel credente ogni esperienza di sofferenza in un evento salvifico che proclama la sua gloria.
Il Divin Maestro continui a benedire queste nostre sorelle e le renda capaci di mettere tutte le conoscenze acquisite al servizio della Chiesa, sull’esempio del nostro padre san Paolo, nella sua dedizione instancabile perché il Vangelo raggiunga i confini del mondo.