Oggi con le donne siamo chiamati
a contemplare la tomba vuota
e ad ascoltare le parole dell’angelo:
«Non abbiate paura […] E’ risorto»
(Mt 28,5-6).
Celebrare la Pasqua significa credere nuovamente che Dio irrompe
e non cessa di irrompere nelle nostre storie,
sfidando i nostri determinismi
uniformanti e paralizzanti.
Celebrare la Pasqua significa lasciare che Gesù vinca quell’atteggiamento pusillanime
che tante volte ci assedia e cerca di seppellire ogni tipo di speranza.
La pietra del sepolcro ha fatto la sua parte, le donne hanno fatto la loro parte,
adesso l’invito viene rivolto ancora una volta a voi e a me:
invito a rompere le abitudini ripetitive, a rinnovare la nostra vita,
le nostre scelte e la nostra esistenza.
Un invito che ci viene rivolto là dove ci troviamo,
in ciò che facciamo e che siamo;
con la “quota di potere” che abbiamo.
Vogliamo partecipare a questo annuncio di vita
o resteremo muti davanti agli avvenimenti?
Non è qui, è risorto! E ti aspetta in Galilea,
ti invita a tornare al tempo e al luogo del primo amore,
per dirti: “Non avere paura, seguimi”.
(Francesco, S. Pasqua 2018)
Auguri di Buona Pasqua!
Le sorelle del Governo Generale