«E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi»
(Gv 1, 14)
Padre di eterna gloria, che nel tuo unico Figlio ci hai scelti e amati prima della creazione del mondo e in lui, sapienza incarnata, sei venuto a piantare in mezzo a noi la tua tenda, illuminaci con il tuo Spirito, perché accogliendo il mistero del tuo amore, pregustiamo la gioia che ci attende, come figli ed eredi del regno.
“Così il Presepio è mistero di fede: i pastori e i magi non vedevano che un bambino, ma coloro che avevano il dono della fede, vedevano il Redentore, il Messia atteso, il Salvatore, il Restauratore dell’umanità.
Il presepio è un mistero di amore: il Figlio di Dio si degnò di unire a sé in una sola persona la natura divina e la natura umana. È l’unione più intima, più stretta; dopo di questa abbiamo l’unione che si stabilisce fra Gesù e l’anima nella S. Comunione.
Il presepio è mistero di grazia: mentre il Figlio di Dio assumeva la natura umana, elevava l’uomo ad una dignità immensa.“
Beato Giacomo Alberione