Suor M. Annunziata Stanizzi
Clorinda Stanizzi è nata il 13 maggio 1915 ad Andali (Catanzaro) un paese della Calabria, regione del sud Italia. Clorinda proveniva da una famiglia numerosa e profondamente radicata nella fede.
Alla tenera età di tredici anni si trovò di fronte ad una grande prova: la sua amata mamma passò alla vita eterna, evento che la colpì in modo particolare. Questa perdita le provocò grande dolore e tristezza in quanto il loro rapporto era molto forte, la ricordava come una donna amorevole e affettuosa nei suoi confronti!
Probabilmente lo spirito di sacrificio e di donazione di sé che Annunciata ha sempre fatto emergere lo aveva ereditato dalla sua mamma e questo aspetto la distinguerà per tutta la sua vita.
Il 6 marzo 1936, Clorinda, all’età di 21 anni, entrò nella Congregazione delle Suore Pie Discepole del Divin Maestro ad Alba, in Italia, dove fece parte del primo noviziato ufficiale e autonomo delle Suore Discepole, iniziato il 26 febbraio 1939.
La sua maestra di noviziato fu Madre M. Lucia Ricci, mentre don Timoteo Giaccardo fu incaricato da don Alberione per essere il direttore spirituale e la guida di questo gruppo di noviziato.
Nella festa dell’Annunciazione di Maria, il 25 marzo 1940, Clorinda emise la sua Prima Professione Religiosa e le fu dato il nome di Sr. M. Annunziata; nel 1946, nello stesso giorno, fece la sua Professione Perpetua.
Questo periodo fu molto turbolento e difficile per la storia della Congregazione, periodo in cui fu vissuto il processo per ottenere l’approvazione, dalla Santa Sede, per la separazione e la successiva autonomia dalle Figlie di San Paolo, ma il tutto si rivelava sempre più impegnativo.
Dopo la professione religiosa suor M. Annunziata, con molta dedizione, fu destinata a servire con vari ministeri a Torino, Milano e Bordighera. Nel 1956 fu chiamata a lasciare il suo paese e il suo ambiente familiare e a recarsi in Australia per fondare la congregazione in questa Terra lontana. Sapeva molto poco di questa nuova realtà e accettò volentieri di obbedire, sostenuta dalla sua grande fede. Era felice di essere stata scelta per essere una missionaria e di diventare la prima pioniera di questa nuova fondazione.
Suor Annunziata e sr. M. Laurentina Bertero partirono da Napoli e salirono a bordo di una nave destinata all’Australia, il viaggio sarebbe durato più di un mese. Durante la traversata, le due sorelle, non rimasero passive ma, incoraggiate dal cappellano della nave, prepararono un gruppo di bambini al sacramento dell’Eucaristia.
Al loro arrivo a Sydney, furono accolte da P. Jerome ssp e da due Figlie di San Paolo. Vennero ospitate nella casa della Società San Paolo a Homebush, dove venne affidata loro una piccola stanza, senza riscaldamento, giusto con l’essenziale per poter vivere.
Le sorelle, tuttavia, erano felici d’iniziare la loro missione in Australia in spirito di povertà.
Il Fondatore, Padre Giacomo Alberione, esortava i primi missionari paolini a: “Cominciare sempre da Betlemme”.
Suor Annunziata e Suor Laurentina trascorrevano le loro giornate prendendosi cura dei sacerdoti e dei fratelli della Società San Paolo. Rimasero sempre fedeli all’Adorazione Eucaristica e credevano fermamente che ogni luce, grazia, consolazione e benedizione provenisse dall’Eucaristia.
Inizialmente, si sentivano molto isolate in questa terra lontana, non vedevano l’ora di ricevere notizie dalla loro patria, ma, le lettere a quei tempi richiedevano mesi per arrivare.
Poco dopo il loro arrivo, suor Annunziata si trovò dinanzi ad una grande difficoltà: suor Laurentina cominciò a non sentirsi bene e si scoprì che la causa della sua malattia era dovuta ad una forma di allergia al clima australiano. Dopo aver provato vari farmaci e trattamenti, la salute di suor Laurentina non migliorava, pertanto non vi era altra alternativa che tornare in Italia. Suor Annunziata continuò a portare avanti la missione da sola per un breve periodo, finché non fu raggiunta da una sorella proveniente dal Giappone: sr. M. Ilaria Oyama che conosceva solo la lingua giapponese e per poter comunicare tra loro, dovettero escogitare una sorta di linguaggio dei segni.
Non tardarono ad arrivare altre sorelle da diversi Paesi, nel 1962 la comunità era formata da cinque Pie Discepole, dunque, era giunto il momento di iniziare a cercare una casa adatta alle loro esigenze! La loro prima abitazione indipendente era situata a Homebush, nei pressi della Società di San Paolo. Sapevano di non avere a disposizione il denaro necessario per poter pagare l’affitto ma, con fede e coraggio, Madre Annunziata fece domanda per un prestito bancario, mentre le altre sorelle pregavano e riponevano la loro fiducia nella divina provvidenza del Signore. Sorprendentemente, furono in grado di ottenere il prestito bancario nonostante non avessero risparmi e nemmeno un garante, ogni mese riuscivano a versare l’importo necessario per estinguere il prestito.
La madre ricordava sempre alle sorelle: “Se osserverete bene la povertà, Dio provvederà sempre a tutti i nostri bisogni. Credetemi, ho visto miracoli”.
Nello stesso anno, la piccola comunità ebbe la gioia di accogliere il Fondatore, Padre Giacomo Alberione che venne da Roma per visitare i Paolini in Australia, fu lui stesso ad esortare Madre Annunziata a cercare una casa più grande per ampliare l’apostolato e accogliere nuove vocazioni, la casa che riuscirono a trovare è l’ancora attuale casa del Divin Maestro a Strathfield!
Madre Annunziata era una donna saggia e una leader ispiratrice, promuoveva e sosteneva la comunità mantenendo vivo il carisma del Fondatore. Cercò in tutti i modi di trasmetterci i valori della Congregazione seguendo l’esempio di Gesù, accompagnò e guidò le sorelle con amore, energia e coraggio. Sapeva come incoraggiare e appassionare le sorelle e le giovani donne che si univano alla nostra piccola realtà; aveva il dono di riuscire a creare un’atmosfera calda e gioiosa nella comunità, stringendo legami duraturi di amicizia con le sorelle che amava profondamente.
Lo spirito missionario era nel suo DNA! Quando il numero delle suore aumentò, la Madre mandò le suore ad avviare nuove fondazioni e nuove iniziative apostoliche a Melbourne, Nuova Zelanda e Samoa. “Lo spirito della nostra Congregazione è bellissimo. Deve estendersi ed espandersi, in modo che molti possano beneficiare della nostra vita, del nostro spirito e del nostro servizio”. (APD 1956)
Madre Annunziata muore nel 2008, abbiamo la certezza che dal cielo continua ad accompagnare e guidare le sorelle della Delegazione Australiana, prega ed intercede per loro e per le nuove vocazioni. Ci sentiamo, infatti, benedette ad avere un tale modello di santità e di zelo apostolico missionario che ci ispira mentre andiamo avanti in atteggiamento sinodale, nel vivere la vocazione, il carisma e la missione come Discepole del Divin Maestro con entusiasmo e fedeltà creativa.
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Confermo quanto scritto posso dire di averla conosciuta quando veniva in Italia e mi ha sempre edificata per vedere in lei una grande persona bontà cuore saggezza .Per queste sorelle non ci sono parole sono state le colonne portanti della nostra missione di pie discepole.