Il “Tempo per il Creato” è il periodo liturgico ecumenico che tutti gli anni prende il via il 1° settembre, per concludersi il 4 ottobre, e che fece i suoi primi passi con l’Assemblea ecumenica europea di Graz (Austria) del 1997. Il Tempo per il Creato è un periodo liturgico osservato in tutto il mondo per riflettere, pregare insieme e agire per la salvaguardia del Creato.
“Per un pellegrinaggio di giustizia e pace verso il creato occorre pensare ad un sistema economico non più centrato sul profitto di pochi ma sulle necessità di ciascuno/a e dell’ambiente rispettando i tempi e gli spazi della vita che non sono quelli del mercato”.
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Che ci sia innanzitutto la Pasqua per tutti, quel passaggio dall’uomo vecchio all’uomo nuovo: è il peccato che ci rende estranea la Creazione e rende noi come aborti alla Creazione. L’opera del peccato lavora ancora nel mondo. Il resto sono solo buoni propositi, ma niente più, niente che si regga da solo. E’ gettare soltanto della polvere negli occhi degli uomini parlare di salvaguardia del Creato senza parlare prima di pentimento, di riconciliazione e di liberazione dal male.
Ci si può mobilitare certamente per una modifica di alcune abitudini, ma il rischio è che sia un mero moralismo o sterile sensibilizzazione: è ancora troppo poco!!!