60°
SR. M. IMELDA GIACOMONI
Provincia Italia
Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo nome!
Accolgo con riconoscenza l’invito a fare memoria di questo lungo percorso della mia vita donata al Signore: «60 anni di professione religiosa!» Lo faccio raccontando, come si fa la sera nella famiglia Bantu (centro Africa)
Io vedo la mia vita silenziosamente rivolta al Signore che per primo mi ha amata e ha voluto questa strada per me.
Ho lasciato la famiglia a 16 anni, era il 21 novembre 1957. Non saprei determinare il momento preciso della chiamata del Signore, ma ricordo che, dopo la morte di mia nonna Assunta, un desiderio di bellezza interiore si impose a me. Sentivo il bisogno di tendere le mani, il cuore, tutta me stessa verso un essere superiore.
Dio ha messo in germe nella mia vita una grande aspirazione alla libertà e alla luce. Ricordo che, avevo 14 anni, quando, in un ritiro organizzato dalle Suore Pie Discepole del Divin Maestro, al primo contatto con queste religiose di aver sentito dentro di me come se qualcuno mi dicesse: «il tuo è qui». Non riuscivo a comprendere e ancora più conciliare il mio desiderio di libertà con la vita religiosa. Dicevo al Signore: chiama chi vuoi, ma non a me! Nella natura, i miei occhi si riempivano di luce e di pace, il solo pensiero di chiudermi in convento mi faceva paura, ma la voce interiore non mi abbandonava mai: “Vieni, seguimi!” In famiglia ero la sola depositaria di questo segreto, i miei genitori non sapevano niente. Infatti, se per me che ero chiamata per nome, era difficile comprendere, tanto meno per loro ! Dopo un lungo discernimento fatto di preghiera e di lotta, ho dato credito a colui che mi diceva: lascia la tua casa e va… Non conoscevo bene il carisma e la missione delle Pie Discepole, sapevo solo che offrivo la mia vita a Dio in una Congregazione le cui suore erano serene, questo mi bastava!
La parola di Dio che ha sempre sostenuta e guidata la mia vita: «Non voi avete scelto me ma io ho scelto voi». La radice che mi ha aiutato a perseverare è stata la fedeltà alla promessa fatta «la mia vita la offro al Signore. Ricordo che avevo inventato una giaculatoria: “Gesù, non togliermi mai la gioia di essere tua!”
Nel paese di missione ove l’aspetto sociale prevaleva, non ho mai dubitato della missione affidata alla Congregazione innanzi tutto di rappresentare l’umanità davanti a Gesù presente nell’Eucaristia.
Oggi in tutta coscienza posso dire: non mi sono sbagliata a rispondere alla voce del Signore che m’invitava a rimanere con lui: «Vieni, seguimi!»
3 Comments
Ciao Regina, quanto tempo è passato da quando eravamo Immacolatine, e io ancora non riesco a dimenticarti e ancora meno gli anni trascorsi tra le Pie Discepole!!!! AUGURI e ricordiamoci nelle preghiere🌹Piera
Congratulations and best wishes on your 60th anniversary of Religous Profesiin. With you I thank Jesus our Divine for all the wonderful gifts and blessings he has given to you and through you to many others
Queridas compañeras de Noviciado: Sor Regina, Sor Amelia y todas las demás hermanas las he visto en las fotos se ven muy bien, El Maestro Divino las Bendiga siempre por su fidelidad y perseverancia, hasta cuando El nos llame a vivir la Pascua Eterna. Con el deseo de seguir adelante con nuestra hermosa misión. Con el cariño de siempre Sor M. Bernardita Vargas F..